Sulla gratitudine

Quest’anno, durante le lezioni con il Maestro Chu, ho sentito un profondo senso di gratitudine. Non si tratta solo di un’emozione legata al momento, ma del risultato di un percorso lungo e intenso, fatto di verifiche, insegnamenti e correzioni che hanno plasmato la mia pratica e la mia consapevolezza.

La gratitudine, nella sua essenza, è molto più di un sentimento: è un riconoscimento profondo, un modo per accogliere ogni esperienza – anche quelle più difficili – come parte di un cammino di crescita. Nel rapporto con il Maestro ci sono stati momenti di sincero apprezzamento, in cui ho colto con chiarezza il valore delle sue indicazioni, ma anche momenti di frustrazione e rabbia, che a loro volta si sono rivelati insegnamenti fondamentali.

Quest’anno tutto si è armonizzato. La gratitudine è emersa non solo verso ciò che è stato facile accogliere, ma anche verso ciò che ha richiesto impegno e introspezione. È una gratitudine che abbraccia l’intero percorso, in cui ogni passo – anche quello più incerto – si è rivelato essenziale.

Il Maestro Chu, Carlo (Maestro Lopez) e l’intera famiglia dell’ITCCA Italia mi hanno mostrato come la pratica sia un continuo dialogo tra apprendimento e trasformazione.

Riflettendo su questa esperienza, mi è apparso chiaro che la gratitudine non è solo una reazione spontanea, ma una scelta consapevole: un modo per riconoscere la ricchezza di ciò che riceviamo e il valore del dare, sia a noi stessi che agli altri.

Grazie di cuore a tutti voi!

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