Ci siamo mai chiesti perché la sequenza dei movimenti taoisti inizi con “Tai Chi Yin e Yang” che è, generalmente, l’esercizio d’avvio della lezione?
In “Tai Chi Yin e Yang” troviamo racchiuso il sapere taoista, un’ostrica perlifera (un Sacro Graal taoista): un movimento semplice, quasi infantile, un dondolio che è in grado di attivare l’Acqua e il Fuoco, lo Yin e lo Yang, le due potenti energie che alternandosi danno vita al Ciclo Naturale Energetico, in cui l’inspiro e l’espiro risultano perfettamente bilanciati. Un esercizio che ci accoglie come il ventre della Madre.
Il primo taoista attiva l’Energia attraverso il movimento.
L’ultimo esercizio che chiude la sequenza dei 24 Taoisti, “Chiudere gli occhi per rigenerare lo spirito”, attiva l’Energia attraverso l’immobilità: in questo esercizio che ben si adatta a chiudere la lezione, restiamo fermi a occhi chiusi. In questo esercizio anch’esso così semplice, anzi, essenziale (questo il termine giusto per descriverlo), attiviamo l’elemento Terra: Equilibrio e Connessione. Il movimento diventa interiore: Acqua e Fuoco distillati, raffinati attraverso di noi, permettono l’espressione della propria presenza nel mondo in connessione con Terra e Cielo. Permettiamo semplicemente nell’Immobilità che lo Yin e lo Yang ci vivifichino e rigenerino lo Spirito.