Coniglio d’Acqua

Quest’anno per il calendario cinese è l’anno del Coniglio d’Acqua. Qualcuno ritiene l’anno del Coniglio un anno fortunato, l’anno in cui verranno appianate controversie e conflitti.

Durante una Meditazione nella Valle (ideata e canalizzata da Carlo Lopez), fatta in occasione del Capodanno Cinese nel Centro “Il Gong” di Pavia e da lui stesso condotta, ho visualizzato un coniglio bianco, imprevedibile e agitato come il Bianconiglio di “Alice nel paese delle Meraviglie”. Il Bianconiglio ha il merito di indurre Alice a iniziare il “Viaggio”, da sempre metafora di percorso interiore. Nel racconto di Carroll, così come nella famosa canzone dei Jefferson Airplane, White Rabbit, viene sottolineata la curiosità della mente e l’esplorazione di altri mondi.

Nella Meditazione, subito dopo, mi si è presentato un coniglio nero (simbolo dell’anno appena iniziato, il Coniglio d’Acqua, poiché il Nero è il colore associato all’Elemento Acqua) e l’energia è cambiata, si è fatta intensa e calda, una sensazione di centratura e profondità, e mi è giunta l’indicazione di procedere nell’esplorazione del proprio mondo interiore, senza lasciarsi sedurre da richiami esteriori.

Credo che l’anno del coniglio porrà ciascuno di noi di fronte alla possibilità di esercitarsi con le proprie capacità decisionali, con la fermezza, la determinazione e la costanza nel mantenere un cammino intrapreso. Ci metterà di fronte alla responsabilità e alla capacità di fare un salto di qualità, di energia, di consapevolezza: a ciascuno il compito di individuare il proprio.

Un’ultima riflessione a proposito del Coniglio d’Acqua mi viene da un’associazione con i Fiori di Bach.

Tra di essi c’è una pianta di cui i conigli amano cibarsi e che condivide con uno dei Fiori di Bach la predilezione per i terreni aridi e sabbiosi: Scleranthus. Il fiore dell’indecisione tra due alternative, della difficoltà di fare scelte. Le persone che necessitano di questo rimedio si affidano esclusivamente all’intelletto e restano in balia di una visione limitata della vita, in ostaggio della propria razionalità, della loro propria eccessiva e ossessiva pretesa di analisi della realtà, privi di consapevolezza, senza contatto con la propria interiorità, estranei al proprio intuito.

Scleranthus

Il rimedio aiuta a sviluppare la propria capacità decisionale, ci aiuta ad agire con fermezza, continuità e presenza di spirito, in una sola parola, con marzialità. Vi sarà capitato di vedere il procedere dei conigli a balzi, con cambi di direzione improvvisi: così è anche l’andamento della piantina di Scleranthus, aderente al terreno con frequenti cambi di direzione; presa una direzione, immediatamente e repentinamente ne prende un’altra come una banderuola al vento. Edward Bach, lo scopritore dei rimedi floreali, utilizza proprio l’immagine della banderuola al vento per descrivere lo stato d’animo negativo che contraddistingue Scleranthus.

Nell’anno del Coniglio Nero possiamo farci sostenere da Scleranthus per diventare, come direbbe il dr. Bach, “capitani della propria nave”.

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