
La meditazione è avvenuta durante l’emergenza Coronavirus, dopo una osservazione in diretta della pianta tramite videoconferenza.
Star of Bethlehem è utile per tutti gli effetti causati da uno shock fisico, mentale o spirituale. Per shock (da non confondere con lo stato clinico) si intende ogni influenza esterna che provoca una distorsione nel campo energetico che l’essere umano non è in grado di assimilare ed eliminare.
La segnatura della pianta è particolarmente interessante perché è l’unica liliacea del sistema Bach, a sottolineare la posizione particolare che questa pianta occupa nel repertorio.
La famiglia delle Liliacee è caratterizzata da piante dotate di un bulbo sotterraneo ricco di sostanze nutritive di riserva e di lunghe foglie.
Dal bulbo di Star nasce un solo stelo che dà vita a un’infiorescenza piatta a forma di ombrello. Il singolo fiore ha la forma di una stella a sei punte al cui interno troviamo di una coroncina di sei stami che circonda l’ovario dorato suddiviso anch’esso in sei spicchi. La stella a sei punte, l’esagramma, è un simbolo antichissimo presente in molte culture. Generalmente è conosciuta come Stella di David o Sigillo di Re Salomone e rappresenta il perfetto equilibrio fra Spirito e Materia, l’unione armonica tra le due forze cosmiche dell’Acqua e del Fuoco, dello Yin e dello Yang.
Edward Bach ha definito Star of Bethelhem “il rimedio consolatore dell’anima che allevia i dolori”. Ogni shock, ogni trauma, provoca una distorsione nella nostra struttura energetica che si manifesta con uno stato di stordimento; questo fiore aiuta a ristabilire equilibrio nella nostra struttura sconvolta e ripristinare il flusso energetico naturale.